PRATICA LIBERATRICE E PRATICA DELLA PERSUASIONE

Lorenzo Gomez, S.

16 01– 2020

Uno dei più rivoluzionario intervento educativo a livello sociale si sviluppò negli agni 1900 in Brasile e si diffuse in tutta in tutta L’America Latina con il noto pedagogista e teorico dell’educazione Paulo Reglus Neves Freire, (1921 – 1997). Freire, nella sua famosa opera intitolata “Pedagogia do Oprimido – Pedagogia degli Oppressi, 1968” presenta una nuova e rivoluzionaria pratica educativa che offre alle persone svantaggiate della società “Società degli Oppressi” la possibilità di raggiugere una condizione di liberazione tanto a livello di struttura educativa oppressiva, cosi come a livello di struttura sociale opprimente. La pratica chi offre Freire, parte della identificazione di una situazione opprimente, in cui l’individuo attraverso una pratica educativa integrale, si rende conto della sua condizione di oppresso raggiungendo posteriormente a un certo livello di consapevolezza che gli fornisce gli strumenti necessarie per liberarsi. Dopoché l’individuo si libera della condizione opprimente, sente l’obbligo morale ed etico di “influenzare” altri individui affinché anche loro possano acquisire la steso livello di condizione umanizzante. (Pedagogia del Oprimido, Editorial America Latina, Bogotà 1968, pg 17-48).  Questo ruolo di portavoce dell’individuo cosciente, critico e libero, si manifesta come un obbligo morale verso i suoi concittadini che ancora si trovano sotto le catene di una situazione di oppressione. A questo punto, entra in gioco la pratica educativa come azione liberatrice. Tuttavia, Una azione di questo livello, solo si poe portare avanti, utilizzando una modalità di linguaggio “persuasivo”, il quale come il professore ci ha già accennato nella nostra lezione di pedagogia generale, si manifesta come una delle forme della conversazione educativa; ma anche come sistema influente nella formazione di convinzione positive, valore e scelte personale nell’individuo. (Lezione di Pedagogia Generale 10-01-2020). Pertanto, qualunque processo liberatrice come contesto pratico della azione educativa deve considerare sempre una persuasione buona, sana ed effettiva affiche possa facilitare il ruolo fondamentale del portavoce in qualsiasi groppo sociale.

Studente FSE - creato da SG 13/02/2019

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