E’ sempre interessante confrontare i diversi metodi educativi e di insegnamento.
Fino a qualche decennio fa si considerava come unico metodo quello frontale, diretto e unidirezionale, oggi, invece, se ne conoscono altri più interattivi e dinamici che consentono ai ragazzi di prestare più attenzione alla lezione e apprendere utilizzando aree del cervello diverse.
Nonostante siano ormai conosciuti da tutti, non sono spesso applicati, forse perchè richiedono all’insegnante un “cambio di prospettiva”, che non tutti sono pronti ad affrontare.
Il film “L’attimo fuggente” ci permette, infatti, di riflettere su come spesso seguiamo stereotipi e luoghi comuni piuttosto che ragionare con la nostra testa.
Il professore Keating ci invita a guardare il mondo da un’altra angolazione, la nostra.
E’ sempre interessante confrontare i diversi metodi educativi e di insegnamento.
Fino a qualche decennio fa si considerava come unico metodo quello frontale, diretto e unidirezionale, oggi, invece, se ne conoscono altri più interattivi e dinamici che consentono ai ragazzi di prestare più attenzione alla lezione e apprendere utilizzando aree del cervello diverse.
Nonostante siano ormai conosciuti da tutti, non sono spesso applicati, forse perchè richiedono all’insegnante un “cambio di prospettiva”, che non tutti sono pronti ad affrontare.
Il film “L’attimo fuggente” ci permette, infatti, di riflettere su come spesso seguiamo stereotipi e luoghi comuni piuttosto che ragionare con la nostra testa.
Il professore Keating ci invita a guardare il mondo da un’altra angolazione, la nostra.