comunità e tradizione
L’analisi di MacIntyre ricorda un importante progetto da realizzare ai nostri tempi: la riqualificazione dell’uomo, attraverso la quale l’individualismo avrebbe lasciato il posto al bene sociale, al bene condiviso, al comune.
Concordo pienamente con Maclntyre sul fatto che questo importante progetto potrebbe essere realizzato bene e facilmente attraverso il sistema educativo nei primi anni dell’infanzia. Secondo lui, è necessario un sistema educativo che rifletta la comune virtù di una società. Egli pensa ad una società in cui all’interno della comunità vi sia piena solidarietà, dove ogni discorso etico (che quindi riguarda l’attività umana) non possa prescindere da valori condivisi. Concordo con lui sul fatto che senza educazione, le virtù non si formano perché è nel contesto formativo che le pratiche umane diventano educative quando si basano su attività di cooperazione, attraverso le quali si realizzano valori socialmente condivisi. Quindi è necessario che l’educatore stesso ha bisogno di una formazione propria che gli fornisca strumenti e competenze professionali e personali. Per questo anche, la comunità e tradizione sono molto importante. In somma, trovo molto interessante in MacIntyre, quella stretta connessione tra educazione alle virtù e apparteneza a una comunità.
Trovo molto interessante anche il ruolo educativo della “tradizione” – la stretta connessione fra educazione e tradizione. La connessione che passa attraverso il ricorso alla narrazione. Secondo lui, attraverso di tradizione, sotto forma di racconti, di storie e di pratiche, si sono tramandati valori socialmente condivisi, legati a radici profonde che riguardano etnìe diverse. Questo nella società attuale, multietnica e multiculturale, assume un valore educativo molto importante, all’interno del quale la condivisione (in sinergia alla tradizione) diventa arricchimento.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.