Concordo pienamente con ciò che è stato scritto in questo articolo poiché ora più che mai queste “fake news” stanno danneggiando la nostra società e l’individuo stesso.
A causa di queste ” fake news” molte persone tra cui ragazzi , emotivamente distrutti, pur di scappare da ciò che circola tramite social e media decidono di togliersi la vita .
La vergogna e il forte dolore è cosi grande che l’unico rimedio pensabile in quell’istante è solo la morte .
Bisognerebbe ridimensionare questi social e tutto quello che gira in queste piattaforme ormai diventate un danno e non più una risorsa
Sono d’accordo con te in tutto ciò che hai scritto, ma vorrei fare un piccolo approfondimento. Spesso, per creare ancora più enfasi e suscitare ancora più interesse nel lettore (inteso come chiunque usufruisca di un qualsiasi tipo di testo, non solo quello scritto ma anche serie tv, canzone, film, ecc..), vengono accostati lavori di persone poco conosciute (o non conosciute tanto quanto il nome al quale verrà riconosciuto quel determinato lavoro), a nomi di personaggi famosi o storici come nel caso di un video virale sui social: “I tre setacci di Socrate”. Questa storia fa parte di un libro di Dan Millman, intitolato “La via del guerriero di pace” del 1980, nel quale il protagonista racconta di aver incontrato una sera in cui era particolarmente depresso, in una pompa di benzina, un barbone che lo aiuta ad affrontare la sua vita consigliandolo nel verso giusto. L’autore chiama questo barbone “Socrate”, quindi non si tratta del filosofo, ma di un personaggio inventato. Questa è la dimostrazione che le fake news non sempre nascono con un impatto negativo, ma spesso con un vizio di fondo: l’autorevolezza.
Concordo pienamente con ciò che è stato scritto in questo articolo poiché ora più che mai queste “fake news” stanno danneggiando la nostra società e l’individuo stesso.
A causa di queste ” fake news” molte persone tra cui ragazzi , emotivamente distrutti, pur di scappare da ciò che circola tramite social e media decidono di togliersi la vita .
La vergogna e il forte dolore è cosi grande che l’unico rimedio pensabile in quell’istante è solo la morte .
Bisognerebbe ridimensionare questi social e tutto quello che gira in queste piattaforme ormai diventate un danno e non più una risorsa
Sono d’accordo con te in tutto ciò che hai scritto, ma vorrei fare un piccolo approfondimento. Spesso, per creare ancora più enfasi e suscitare ancora più interesse nel lettore (inteso come chiunque usufruisca di un qualsiasi tipo di testo, non solo quello scritto ma anche serie tv, canzone, film, ecc..), vengono accostati lavori di persone poco conosciute (o non conosciute tanto quanto il nome al quale verrà riconosciuto quel determinato lavoro), a nomi di personaggi famosi o storici come nel caso di un video virale sui social: “I tre setacci di Socrate”. Questa storia fa parte di un libro di Dan Millman, intitolato “La via del guerriero di pace” del 1980, nel quale il protagonista racconta di aver incontrato una sera in cui era particolarmente depresso, in una pompa di benzina, un barbone che lo aiuta ad affrontare la sua vita consigliandolo nel verso giusto. L’autore chiama questo barbone “Socrate”, quindi non si tratta del filosofo, ma di un personaggio inventato. Questa è la dimostrazione che le fake news non sempre nascono con un impatto negativo, ma spesso con un vizio di fondo: l’autorevolezza.